Idrocolonterapia
Che cos’è? E’ un trattamento di pulizia profonda del colon, già noto agli Egizi 3500 anni fa. Oggi si avvale di apparecchiature modernissime e sicure, ed è una pratica delicata e indolore. Oltre a curare il disturbi dell’apparato digerente e dell’intestino purifica l’intero organismo.
L’effetto diluente dell’acqua introdotta e la stimolazione che si viene a creare, mettono l’intestino in condizioni di pulirsi a fondo e riattivare le sue funzioni vitali. Inoltre, l’immissione di ossigeno attraverso l’acqua, fornisce un valido nutrimento alla flora batterica.
Il trattamento non provoca dolore né spasmi e viene ben accolta dal paziente. L’acqua entra ed esce attraverso un circuito chiuso prevenendo l’insorgere di spiacevoli manifestazioni, come cattivi odori. Lascia una sensazione di leggerezza e benessere.
A chi è consigliato? E’ una pratica igienica molto valida nel sostegno di qualunque terapia medica, indicata per la prevenzione e per la cura.
Nonostante l’evacuazione quotidiana, l’intestino non si libera mai completamente, vi sono comunque degli escrementi che ristagnano provocando il degrado della mucosa intestinale e l’alterazione della flora batterica, fenomeno conosciuto con il nome di disbiosi intestinale. Quando subentra la disbiosi i batteri salutari (tra cui Lactobacillus Acidophilus) diminuiscono e quelli nocivi (tra cui il Bacillus Coli) aumentano. Questo mutamento della flora intestinale rende impossibile la completa elaborazione dei materiali fecali generando fermentazioni e putrefazioni che, oltre a intossicare tutto l’organismo, riducono notevolmente le difese immunitarie.
L’intimo collegamento tra il sistema di difesa organica e l’intestino è poco conosciuto. L’80% del sistema immunitario è localizzato sulle pareti dell’intestino e proprio qui, nelle Placche di Peyer si formano le immunoglobuline.
La mucosa dell’intestino è perciò assai importante per assicurare una buona difesa organica.
La maggior parte delle persone soffre di disbiosi per l’alimentazione sterilizzata e denaturata, l’inquinamento ambientale e l’abuso di farmaci.
I rifiuti accumulati, specialmente nelle curve e nelle anse uno stato di autointossicazione che grava primariamente sul fegato.
Che benefici genera?
L’intossicazione intestinale, diffondendosi nell’intero organismo, può manifestarsi nei sintomi più disparati, tra cui: stitichezza e coliti, allergie, acne, psoriasi, altre malattie della pelle, stanchezza, mancanza di concentrazione, infezioni croniche, infiammazioni e poliartrite, (altro…)