Caro dottore,
era da anni che non camminavo come un cristiano, che non volavo come un passero, che non scodinzolavo come un pesce.
Finalmente mi sembra di non avere più quel chiodo sotto il piede e grazie alla sua maestria.
Spero che nel mio ottantesimo torni il piacere del buon vivere. Auguri per il suo compleanno da parte mia e della mia famiglia. Abbiamo tanto da imparare da Lei. Ci dice tante cose che il mondo è tanto diverso da quello che conosciamo noi. Resterei incantantato ad ascoltarla per ore e ore. C’è qualcosa di affine tra noi e Lei. Siamo una bella famiglia. GRAZIE.
Nicolo’ e famiglia