Il segreto per capelli lucenti e vigorosi? È racchiuso in due semi che risalgono a migliaia e migliaia di anni fa: il lino e il frumento. Col loro olio massaggiamoli: li proteggeremo così in città da smog e inquinamento e al mare dal sole e dall’acqua salata.
Chi di voi già si cura con prodotti fitoterapici si sarà senz’altro già imbattuto nei semi di lino: vengono spesso consigliati per la loro azione emolliente, dinsinfiammante e lassante. Se spremuti, poi, danno un olio ricchissimo di grassi omega 3, indispensabili per l’integrità delle membrane cellulari. Già Ippocrate, padre della medicina, ne raccomandava l’uso. La pianta di lino infatti è stata probabilmente una delle prime piante ad essere utilizzata a scopo terapeutico oltre ad essere impiegata in campo tessile.
Il grano, invece, è coltivato da millenni per l’alimentazione umana. Perché non utilizzarlo con l’olio di lino, come spiegato qui di seguito, anche per “sfamare” i nostri capelli?
I capelli, forse non sapete, sono lo specchio del nostro fegato. Se questo è in difficoltà, o in condizioni di stress epatico, la nostra capigliatura lo segnala.
Se i vostri capelli sono troppo secchi, troppo grassi o con forfora vi consiglio quindi di verificare la vostra funzionalità epatica attraverso un test ematico di Heitan, oltre naturalmente a intervenire a livello locale. Particolarmente indicati sono gli shampoo all’ortica per capelli grassi e alla camomilla o all’aloe per quelli secchi.
Per nutrirli, proteggerli dagli agenti esterni e donar loro lucentezza sono inoltre ottimi sia l’olio di semi di lino che quello di germe di grano. Non temete: i vostri capelli non rimarranno unti! Prenderanno invece vigore, si ammorbidiranno. Passate con delicatezza qualche goccia di olio sulle lunghezze e sfregate delicatamente; la cute va invece massaggiata con cura.
Vi consiglio inoltre, per rinvigorire la vostra capigliatura, di utilizzare gel ai minerali: non dimentichiamo infatti che se siamo in carenza di qualche sale minerale (in particolare ferro, zinco, rame e alcune vitamine come la B6) i nostri capelli ne risentono.
Secondo la medicina tradizionale cinese l’insorgenza di capelli bianchi è legata a una carenza di sali minerali per reni energeticamente scarichi. Se l’incanutimento dei capelli è da attribuirsi a disfunzionalità renali, lo stempiamento ha invece a che fare con una cattiva funzionalità epatica. I controlli a questi due organi sono d’obbligo.
Un’ultima precauzione: evitate di tingervi i capelli con prodotti chimici, privilegiate invece gli henné naturali che evitano di intossicare il capello con metalli pesanti e idrocarburi tossici.