Primavera, tempo di tarassaco

Il tarassaco è una pianta con una radice a fittone, molto amara, con foglie roncinate (seghettate) e con fiori gialli che poi si trasformano in pappi setolosi soffiati in primavera dai bambini.

Spesso vi sarà capitato in questa stagione di vederlo in parchi o in giardini, ma forse non avete mai pensato di mangiarlo. Eppure il tarassaco, chiamato anche dente di leone o cicorietta selvatica ha ottime proprietà.

Ha un´azione:

  • amarotonica, quindi digestiva
  • detossicante epatica e drenante renale
  • colagoga e coleretica
  • ipocolesterolemizzante
  • ilipidemizzante

E´ quindi molto indicato per chi soffre di cattive digestioni, di intossicazioni epatiche, di colesterolo e trigliceridi elevati nel sangue.

Come si può assumere? Sotto forma di tintura madre (10-20 gocce al giorno), di succhi (molto amari, ma salutari), ma consiglio di consumare questa pianta soprattutto in insalata. Le foglie e i fiori vanno tagliati fini fini e aggiunti agli altri ortaggi. Ottima una cura disintossicante primaverile con l´insalata a base di tarassaco per almeno 20 giorni. Per chi invece soffre delle patologie che ho illustrato è bene che consumi questa pianta per un periodo più lungo di qualche mese.

Reperire il tarassaco non è certo un problema per chi abita in campagna. Ma per chi vive in città? Il tarassaco può essere piantato in giardino o in un vaso. Una volta tagliato, ricresce e le sue foglie sono disponibili da febbraio a novembre. Utilizzare foglioline tenere e fresche, assieme a pomodori, foglie di menta o basilico, limone e carote tagliate a julienne.