Nella stagione autunnale suffumigi, inalazioni e tisane a base di eucalipto sono un vero toccasana.
L´hanno scoperto per caso in un´isola vicino all´Australia alla fine del ´700 durante un viaggio d´esplorazione e l´hanno chiamato Eucalyptus, combinando due vocaboli greci: éu (“bene”) e kalypto (“nascosto”). Letteralmente quest´albero si chiama quindi “bene nascosto”. Eppure non è, come altre piante, difficile da individuare: è un vero gigante. Può raggiungere anche i 150 metri d´altezza. Perché dargli allora quel nome? Colpa del botanico francese Hèritier che si è ispirato al peculiare opercolo che racchiude fino alla maturazione il fiore. Importato nel vecchio continente, l´eucalipto, albero maestoso dalle foglie profumatissime, diventò una ricercata pianta da giardino. In Italia adornava la villa reale di Caserta e altre splendide dimore patrizie. Ma non solo. Anche l´intero Agro Romano, a quel tempo zona paludosa, ne era ricoperto. Il motivo è presto detto. Si riteneva che questa pianta potesse, con i suoi effluvi aromatici, risanare l´aria e far scomparire la malaria. Di qui l´invito del governo ai proprietari terrieri del luogo affinché piantassero eucalipti. In realtà la regressione della malaria non era tanto da attribuirsi alle essenze aromatiche di questa pianta, quanto piuttosto alla sua capacità di assorbire notevoli quantitativi d´acqua. Questa non è che una delle proprietà dell´eucalipto. L´eucalipto è una pianta d´alto fusto, originaria della Tasmania, molto diffusa anche nelle nostre regioni mediterranee. Se ne contano ben 600 specie diverse. Appartiene alla famiglia delle Mirtacee.
Botanica
L´eucalipto ha foglie dalla forma lanceolata. I suoi fiori di colore biancastro si compongono di due parti: la parte inferiore che corrisponde al calice e quella superiore detta opercolo. Il frutto, la cui maturazione avviene a un anno e mezzo dalla fioritura, è una capsula legnosa racchiusa nel tubo del calice.
Principi attivi
L´eucalipto è molto ricco di essenze. In particolare contiene l´eucaliptolo, composto base per molte preparazioni farmacologiche contro la tosse, il raffreddore e le sinusiti.
Proprietà curative
Per la sua azione antiflogistica ed espettorante è utile in caso di bronchiti, sinusiti, faringiti, malattie catarrali e raffreddori. Aiuta a sciogliere catarro e muco, facilitandone l´espulsione. Disinfiamma e calma le irritazioni delle mucose. Possiede una blanda azione antispastica.
Modalità d’assunzione
Potete assumere l´eucalipto sotto forma di
- Tisana
Si sminuzzano alcune foglie. La quantità di solito è di 3 grammi per ogni 100 ml di acqua (1/2 cucchiaino da minestra per tazza d’acqua). Le foglie triturate vanno fatte bollire a fuoco lento per 10-20 minuti in un recipiente con coperchio. Trascorso il tempo necessario si filtra il preparato. Questa tisana è indicata sia in caso di raffreddamento (va bevuta quotidianamente tre volte al dì per una settimana o per dieci giorni) sia come cura preventiva.
- Sciroppo
In 700 cl di acqua fate bollire per 20 minuti 15 foglie di eucalipto con 5 o 6 cucchiai di miele. Di questo sciroppo, che va conservato in frigorifero, prendetene un cucchiaino al giorno come cura preventiva o due in caso di raffreddamento.
- Suffumigi
spezzettate alcune foglie, fatele sobbollire con mezzo litro d´acqua. Inalate quindi il contenuto per dieci minuti per due volte al giorno.
- Olio essenziale
aggiungete una o due gocce quando fate le inalazioni. Non utilizzatelo però nei bambini al di sotto dei 4 anni perché, essendo molto concentrato, può essere irritante. L´olio essenziale di eucalipto è indicato anche come coadiuvante in caso di allergia respiratoria o di asma per la sua leggera azione antispastica e sedativa. Può essere utilizzato per le inalazioni oppure per frizioni tra le due scapole.
Come si praticano le inalazioni?
Serve un inalatore, reperibile in farmacia (è possibile anche noleggiarlo) e una bottiglia di vetro. In questa bottiglia versate dell´acqua e una o due gocce di olio essenziale di eucalipto. L´inalatore è dotato di un tubicino esterno che va infilato nella bottiglia. Il calore farà vaporizzare l´acqua e l´olio essenziale in essa contenuta. E´ bene fare un ciclo di 12 inalazioni a cadenza quotidiana. Ogni inalazione deve durare almeno dodici minuti.